top of page
gattodieta_dentro.jpg

IL GATTO: LA DIETA..

AUTORE: Dott. Gianni Mauro (Med.Veterinario)

Il gatto in natura caccia animali (roditori, uccelli, rettili ed anche pesci) che poi mangia per intero ricavando, dai loro muscoli, ossa, organi ecc. tutte quelle sostanze nutritive di cui ha bisogno per vivere. Per quanto riguarda le sostanze vegetali, queste entrano nella dieta del gatto solo in percentuale minima, direttamente o indirettamente, tramite il contenuto dell’intestino delle prede.

​

Il gatto perciò è puramente carnivoro a differenza di altri carnivori (orsi, lupi,cani, ecc..) che integrano la loro dieta con quantità anche notevoli di vegetali o frutta.

​

Com’è possibile allora alimentare correttamente il nostro micio?
Si può scegliere fra una dieta casalinga od una a base di mangimi preconfezionati secchi o umidi.La dieta casalinga prevede l’uso preponderante di carni, tra cui manzo, pollo, tacchino, pesce (non continuamente).

​

Da evitare è la carne di maiale che può provocare allergie. La carne comunque dovrebbe essere sempre cotta per evitare eventuali infezioni da toxoplasma.

​

Il fegato è ricco di vitamine A e, proprio per questo motivo dovrebbe essere somministrato una volta a settimana. Una dieta a base di soli fegatini conduce ad un eccesso di vitamina A nell’organismo del gatto e ciò può avere effetti decisamente negativi sulle articolazioni ed in genere sull’apparato scheletrico.

​

Per quanto riguarda il formaggio, alcuni gatti lo gradiscono, specie il grana. Si può darlo ogni tanto anche spolverato sulla carne per renderla più appetibile.
Da evitare solo i formaggi grassi o stagionati.

Il latte è un ottimo alimento, tuttavia non tutti i gatti lo tollerano, in particolare quello bovino. Non siamo obbligati a dare il latte al nostro micio. Se dopo aver bevuto il latte compare diarrea, è meglio non insistere, oppure si può passare ad un latte privo di lattosio che, proprio per questo motivo, è più digeribile (latte HD o prodotti commerciali appositi per gatti).

Per rifarsi a quanto detto in precedenza sui vegetali, non è necessario che il micio mangi grandi quantità di riso, pasta o verdura: anzi, molti gatti non tollerano proprio le verdure che hanno un effetto decisamente lassativo. Indicativamente si possono comunque somministrare zucchine, spinaci e carote, sempre bolliti.

​

Alla pasta è da preferirsi il riso o stracotto o soffiato che deve essere miscelato alla carne per renderlo più gradito.

Gli integratori vitaminici o minerali servono più che altro nel percorso della crescita del gatto. In commercio ne esistono di tutti i tipi. Bisogna sempre attenersi alle dosi consigliate sulle confezioni.

Le diete a base di cibi preconfezionati sono molto pratiche per vari motivi: innanzitutto sono bilanciate e perciò non è necessario valutare le varie componenti per essere sicuri di somministrare una dieta corretta.

Oggigiorno si trovano addirittura prodotti studiati appositamente per gatti obesi, diabetici, malati di fegato o reni oppure anche allergici.

Le materie prime subiscono inoltre trattamenti tali (cottura, ecc…) da conferire al prodotto la massima igiene. Non ultimo, contengono aromi che le rendono molto appetitose.

Esistono tuttavia anche aspetti negativi: a volte contengono sostanze di origine vegetale, come ad esempio farina di soia, oppure di altro tipo, che il gatto non digerisce, provocando diarrea. Contengono spesso coloranti e conservanti che possono determinare forme di allergia. Tutto sommato, però, la dieta a base di cibi preconfezionati è da ritenersi, oltre che pratica, decisamente valida da un punto di vista nutrizionale. Anche se può capitare di trovare qualche difficoltà nell’incontrare subito il prodotto giusto per il nostro micio, alla fine si riesce comunque a risolvere il problema (scatoletta che piace e non provoca diarrea, vomito, reazioni cutanee allergiche, ecc)

Una nota particolare va riservata ai cibi secchi (croccantini). E’ sempre preferibile scegliere prodotti che contengono quantità di magnesio molto bassa, per evitare la formazione di calcoli urinari nel nostro micio, specie se sterilizzato.

​

Quanto e quante volte mangia il gatto in un giorno? 

In media, un gatto adulto mangia circa 3 etti di carne al giorno. Un cucciolo di 2-3 mesi mangia quasi come un adulto.

La quantità varia molto in base all’attività che il gatto svolge, al suo stato fisico e al fatto se sia o meno una “Buona forchetta”. E’ ovvio che un gatto che può uscire di casa e fa molto movimento necessita di una dieta più sostanziosa rispetto ad uno che sta sempre sulla poltrona a dormire. Cosi, una gatta gravida o che allatta ha fabbisogni nutritivi decisamente maggiori rispetto a una micia sterilizzata. E’ bene, perciò, aggiustare la reazione in modo da avere un gatto sempre in forma, né troppo grasso, né troppo magro. Con un po d’ impegno, alla fine ci si riesce.

L’acqua deve sempre essere lasciata a disposizione, fresca e pulita, specie e si danno da mangiare croccantini.

​

FREQUENZA DEI PASTI:

  • Cuccioli fino a due mesi: 4 volte al giorno. Le quantità consigliate sono quelle della giornata e vanno divise per il numero dei pasti.

  • Cuccioli dai due ai tre mesi: passare a 3 pasti

  • Verso i quattro – cinque mesi passare a 2 pasti al giorno, mattino e sera

bottom of page